RESTA A CASA MA CONTINUA A MUOVERTI

Quello che oggi accomuna tutti è l’obbligo di limitare le proprie attività. Questo ci mette di fronte ad un fatto amaro: aumenta esponenzialmente la riduzione dell’impiego motorio, sia per chi è attivo e ancora di più per chi è sedentario.
Viviamo in un mondo, le cui comodità, ci hanno reso dei sedentari professionisti, spesso riluttanti a fare attività fisica costante e continuativa. Non è così per tutti ma purtroppo lo è per buona parte delle persone.

QUESTIONE DI CULTURA

“Non confondere movimento e progresso. Un cavallo a dondolo continua a muoversi ma non fa alcun progresso”. Alfred Armand Montapert

Bisogna smettere di legare il significato di attività motoria, di qualunque tipo essa sia, ad un lusso o a qualcosa di superfluo, ancor peggio, alla prova costume.
L’attività motoria dovrebbe essere una pratica igienica quotidiana al pari di lavarsi le mani e i denti, con il fine ultimo di essere sani.
L’alimentazione in questo contesto gioca un ruolo altrettanto importante, ma andiamo per step e se ti interessa, ne parleremo ancora.

MUOVITI, TE LO DICE LA SCIENZA

Il nostro sviluppo fisico e cerebrale dipende dal movimento. I nostri neuroni e le loro sinapsi hanno bisogno di due elementi per svilupparsi: benzina (glucosio e ossigeno) e stimolo (movimento).
Muoversi ed eseguire gesti complessi ha un impatto fortissimo sulla salute del nostro cervello e sul suo sviluppo. I suoi effetti benefici non si limitano alle sole funzioni cerebrali.

Quando sospendiamo o riduciamo sensibilmente l’attività motoria il nostro organismo subisce degli effetti collaterali non di poco conto, questi impattano enormemente sul nostro livello di salute. In un periodo come questo ci manca solo diventare ancora più deboli o cagionevoli.

I primi effetti che osserviamo sono di natura meccanica: diminuisce il tono muscolare, si riduce la mobilità, si irrigidiscono le articolazioni e spuntano dolori che non hanno una causa apparente. Muoviti, è ciò che il tuo sistema nervoso ti sta dicendo.

Gli altri effetti collaterali sono più subdoli e meno evidenti: il metabolismo rallenta, la motilità intestinale si riduce, si riducono le funzioni cardiache e polmonari, si rischia ipertensione, il sistema immunitario si indebolisce e l’umore peggiora.

NON È UNA CATASTROFE E SI PUÒ RIMEDIARE

Non è un’ipotesi catastrofica ma un rischio reale a tutti i livelli perchè la vita frenetica di tutti, sedentari e non, ha rallentato drasticamente.

È necessario inserire movimenti complessi nel nostro quotidiano. Si può iniziare facendo qualche pausa durante la giornata (10-15 minuti) in cui mobilizzare le articolazioni principali con esercizi che prevedano spirali, torsioni e un minimo allungamento fino a considerare l’idea di una vera e propria sessione di allenamento, che può andare dal corpo libero all’uso di attrezzature dedicate.

EVITA IL FAI DA TE

Se vuoi stare meglio fin da subito, inizia a muoverti.
Se ricerchi sicurezza e risultato evita il fai da te specie se sei alle prime armi.
È importante dare all’attività fisica il ruolo centrale che dovrebbe avere nella vita di tutti. È altrettanto importante riconoscere, a chi fa del movimento il proprio mestiere, il rispetto che conoscenze, formazione e professionalità devono avere.

Coach Davide Pregnolato
Co-Owner Huddle CrossFit, Dott. Scienze Motorie, HMO-Neurorevolution (Neurologia Funzionale), CF-LV2

 

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