Project Invictus recentemente ha pubblicato un post sul CrossFit.

Si parla degli standard, dei pro e dei contro, dei benefici e di Sasha Grey, che non fa CrossFit, ma si dedica ad altro…

Anche questa volta il “Progetto Imbattuto” realizza un post molto interessante e degno d’esser letto. Sempre “pollice su” per Project Invictus! (leggi il post)

Secondo i ragazzi lombardi gli standard servono e la qualità è necessaria: ma quanto siamo d’accordo!

Poi affrontano i “contro”, declinandoli su tre punti. Per ogni punto si potrebbero scrivere chili di frasi e paragrafi, andando a scomodare saggi afferenti alle scienze motorie, alla medicina, alla chimica e alla bio chimica. Però, per amor di sintesi, proprio come ha fatto Project Invictus, ci limitiamo ad affermare che, a nostro avviso, questi tre punti non sono delle vere e proprie controindicazioni.

Come non esistono gli aspetti coreografico-musicali, sarà difficile diventare dei Mr Olympia facendo un mese di CrossFit.
Il CrossFit ha le proprie peculiarità e i propri obiettivi, come ogni disciplina sportiva. La specialità del CrossFit è la sua non specializzazione. Sarà a discrezione del singolo individuo scegliere l’allenamento più indicato alle proprie esigenze e alla propria soggettività, ma questo è un altro discorso, non è una controindicazione!

I benefici del CrossFit sono tangibili, nella vita quotidiana, da chiunque lo pratichi con costanza e metodo, allenandosi in gruppo, seguiti da istruttori qualificati e competenti.

Di nuovo: l’unica controindicazione assoluta che può occorrere a chi decide di praticare il CrossFit è la scarsa professionalità di certi presunti esperti.

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