Marina Novelli è una donna, una mamma, un’ assistente di volo, un’atleta e una crossfitter vincente. Abbiamo fatto una divertente chiacchierata con lei. Ecco cos’è venuto fuori.
Ciao Marina! Presentati con un tweet (140 caratteri).
Mi chiamo Marina Novelli, per gli amici: BAMBOLÌ!
Sei stata definita una delle atlete master più forti del mondo, ci racconti la tua vita sportiva prima del CrossFit?
Faccio sport agonistico da quando ho 6 anni. Per questo non parlo mai di me come una “crossfitter” mi sento più a mio agio nei panni di una “sportiva”. Ho iniziato col nuoto, poi basket per poi diventare una discreta tennista. Dopo un periodo “sabbatico” di quasi 10 anni ho conosciuto il CrossFit. Non avevo MINIMAMENTE intenzione di ricominciare a far gare… e invece… eccoci qui.
Nella categoria 35-39 non hai rivali, ora il passaggio di categoria: cosa ti aspetti?
Spero di levarmi le mie ultime importanti soddisfazioni di una carriera sportiva che dura da più di 30 anni.
Come si organizza una mamma – lavoratrice – crossfitter per mantenere il tuo livello?
Lavoro per una compagnia aerea come assistente di volo, per cui l’organizzazione di tutto ciò che orbita attorno a me (famiglia, sport, amici ecc…) è scandita dal mio foglio turni mensile. Sembra difficile detta così in realtà il segreto sta nell’affrontare i piccoli intoppi quotidiani “come se la cosa non mi riguardasse” 😉
Parliamo di tatuaggi, hai mai “droppato” qualcuno che ti ha chiesto: “Parliamo di Tatuaggi?” 🙂
AHAHAHAHAHAHAHA NO NO tranquilli!
Meglio così, allora: oltre a quello dei tuoi figli, qual è quello a cui sei più affezionata?
Ovviamente ogni segno che porto ha un suo significato. Ogni evento significativo (positivo o negativo che sia) me lo stampo addosso. Li ho fatti tutti all’estero a parte il ritratto dei miei figli che ho voluto lo facesse un grande artista italiano: Antonio Macko. Oltre a questo che ho sul petto un tatuaggio a cui sono molto legata è la donna con la maschera che ho sul braccio, ma non posso condividere con voi il suo significato… altrimenti subito dopo dovrei eliminarvi…ahahhahah
Hai una vacanza e/o meta ideale che non hai ancora fatto/visto?
Faccio l’assistente di volo da quasi 18 anni… la mia meta ideale é CASA MIA!!!!!!
Cosa diresti alle ragazze che giudicano il CrossFit uno sport più adatto agli uomini?
Non saprei. Ho iniziato a fare CrossFit negli USA e quando facevo le classi accanto a me c’erano anche signore di mezza età. Oddio, forse è meglio che non mi allarghi troppo con questi termini visto che tra un po’ sarò anch’io una signora di mezza età ahhahahahahah!
Parliamo di gare: ancora nella categoria RX, quest’anno fare risultato contro atlete di 22-25 anni è stato duro, sei comunque terza in italia e tra le prime 100 in Europa, sei soddisfatta (sappi che noi lo siamo e ti facciamo i più sentiti complimenti!)?
Sì certo che sono soddisfatta! Questi Open non sono andati benissimo dove mi aspettavo di far bene, ma son rimasta piacevolmente sorpresa dove credevo di essere più debole e di far peggio. Questo è il bello dello sport!!!!!
Ti affacci alla categoria Master 40-44, ai Games manca la categoria 35-39, come dite a Roma: un po’ hai rosicato in questi anni? 🙂
Bene visto che parlate la mia lingua vi rispondo così: “ho rosicato na cifra!” ahhahaha. No va beh a parte gli scherzi, essendo gravemente affetta dalla sindrome di Peter Pan a me va benissimo gareggiare “co ste pischellette”! <3
Hai partecipato e parteciperai a competizioni di altissimo livello, hai dei rituali scaramantico – motivanti pre-gara?
Si. C’è una cosa che faccio prima di ogni gara. Da quando sono ragazzina. La facevo prima di ogni match. Ci sono affezionata come se fosse il mio giocattolo preferito di quand’ero bambina. E oggi la ripeto prima di ogni wod. Ma non vi dico di cosa si tratta.
Parliamo del post gara: come festeggi?
Apro una bottiglia di Sauvignon ovviamente di nascosto da Emanuela Di Bari che mi segue dal punto di vista nutrizionale.
Hai la possibilità di ringraziare chi ti ha aiutato e sostenuto in questi anni, sfruttala!
Ok. Quindi parliamo di persone importanti. Ringrazio, in ordine di apparizione: Greta e Gianmarco.
Ci piace concludere con un pizzico di magia: hai a disposizione i classici 3 desideri del genio della lampada, cosa gli chiederesti?
1. Marina Novelli che va a Carson, ma non a guardare…
2. La Roma che vince il campionato così il mio benzinaio di fiducia la smette di attaccarmi i pipponi sul campionato il lunedì mattina alle 7:00
3. I passeggeri che finalmente capiscono che alla domanda: “biscotti o salatini?” la risposta esatta non è “SI”!